sabato 6 febbraio 2016

Taranto - Piero Bitetti sulla cultura "l'atavico disfattismo non ci impedisca il riscatto sociale"


Riceviamo e pubblichiamo integralmente nota del Presidente del Consiglio Comunale di Taranto e Consigliere provinciale

Nuove e importanti iniziative si stanno in questi giorni organizzando per far sentire la voce di Taranto ai piani alti delle istituzioni nazionali, governo in testa.
La comunità ionica che si è ribellata all’ipotesi di trasferimento della Soprintendenza a Lecce sembra finalmente riconoscersi in un tratto identitario, quello culturale, che per tanti, troppi anni è rimasto ai margini del dibattito pubblico locale.
Le manifestazioni e le proteste per difendere le nostre istituzioni culturali, la proposta del Comitato per la Qualità della Vita con la quale si intende promuovere la Giornata della Cultura Jonica, le associazioni che si prodigano per far conoscere i tesori della Città vecchia, dagli ipogei alle chiese, rappresentano un segnale di speranza per il futuro del capoluogo ionico. Un segnale che gli enti locali, Comune di Taranto su tutti, devono saper cogliere e valorizzare al meglio facendo, se del caso, anche autocritica.
La mancata assegnazione a Taranto di Capitale Italiana della Cultura deve farci riflettere se non vogliamo ripetere gli errori del passato. Dobbiamo avere il coraggio di riconoscere i nostri limiti e provare a superarli, facendo leva sulle positive energie che la nostra comunità comunque esprime.
La neodirettrice del MarTa, per esempio, sta svolgendo un ottimo lavoro e dimostra, con le sue proposte, come la cultura possa davvero diventare simbolo e fattore determinante di una nuova prospettiva di sviluppo. Non basta la cultura, questo è chiaro: occorrono massicci investimenti pubblici e una chiara visione del futuro. Ma i fatti di queste settimane ci insegnano che senza cultura nessun riscatto sociale è possibile. Ignorare questo stato di cose sarebbe imperdonabile. Nonostante l’atavico disfattismo che da sempre aleggia sul territorio ionico, possediamo intelligenze e risorse culturali per fare il salto di qualità sotto tutti i punti di vista. A questa missione dobbiamo consacrare il nostro impegno.


Nessun commento:

Posta un commento

Commenti non moderati comportarsi civilmente